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cucina quantistica
La cucina quantistica va oltre la gastronomia tradizionale, introducendo un approccio che fonde scienza, percezione e arte.

Agostino Sala esplora come la fisica e le teorie quantistiche possano influenzare non solo la preparazione, ma anche l’esperienza del cibo.
La ricerca scientifica applicata alla cucina non si limita alla tecnica, ma si concentra sull’impatto del cibo sui sensi e sulla mente.
Ogni piatto diventa un’esperienza sensoriale unica, con un equilibrio tra gli ingredienti studiato per suscitare emozioni nei commensali.

L’innovazione e la tradizione si intrecciano in un viaggio che coinvolge non solo il gusto, ma anche la vista, l’olfatto e
la consapevolezza del momento, dando vita a una sinfonia di sensazioni che va oltre il semplice mangiare.

Il libro “Quantum. Gastrofisica e cucina quantistica” (2024, Il Prato Editore)

Il libro Quantum. Gastrofisica e cucina quantistica, scritto da Agostino Sala e Sibyl von der Schulenburg, esplora il profondo legame tra arte culinaria e scienza. In questo volume, i due autori descrivono come l’esperienza artistico-culinaria trascenda la semplice sensorialità, diventando un unicum che coinvolge non solo il gusto, ma anche la percezione e la sensibilità del fruitore. L’offerta culinaria di uno chef di grande talento è un’opera d’arte che si arricchisce grazie all’ambiente circostante e alla reazione del commensale, che diventa parte integrante dell’esperienza.

Quantum analizza la cucina come una disciplina che va oltre la gastronomia tradizionale, avvicinandosi alla gastrofisica e abbracciando una ricerca innovativa che sfrutta le potenzialità della scienza per reinventare il nostro modo di percepire e vivere il cibo.

Ogni piatto, quindi, è concepito per instaurare una connessione emotiva e sensoriale che va oltre il semplice atto di mangiare.